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- Paco De Lucia Al Di Meola John McLauglin - The Guitar Trio [Flac][TntVillage] -


Download via torrent:
Categoria bittorrent Musica
Descrizione



   Paco de Lucia  Al Di Meola  John McLaughlin - The Guitar Trio
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Artist...............: Paco de Lucia  Al Di Meola  John McLaughlin
Album................: The Guitar Trio
Genre................: Flamenco-Jazz
Source...............: CD
Year.................: 1996
Ripper...............: Exact Audio Copy   (Secure mode) & Asus CD-S520
Codec................: Free Lossless Audio Codec (FLAC)
Version..............: reference libFLAC 1.3.1 20141125
Quality..............: Lossless, (avg. compression: 50 %)
Channels.............: Stereo / 44100 HZ / 16 Bit
Tags.................: VorbisComment
Information..........: TntVillage

Ripped by............: Leonenero on 22/10/2015
Posted by............: Leonenero on 22/10/2015
News Server..........: news.astraweb.com
News Group(s)........: alt.binaries.music.manics

Included.............: NFO, MD5, LOG, CUE, NFO
Covers...............: Front Back CD

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                      Tracklisting
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  1. [05:51] Paco de Lucia  Al Di Meola  John McLaughlin - La Estiba
  2. [06:10] Paco de Lucia  Al Di Meola  John McLaughlin - Beyond the Mirage
  3. [04:36] Paco de Lucia  Al Di Meola  John McLaughlin - Midsummer Night
  4. [06:12] Paco de Lucia  Al Di Meola  John McLaughlin - Manhã de Carnaval
  5. [03:54] Paco de Lucia  Al Di Meola  John McLaughlin - Letter from India
  6. [05:30] Paco de Lucia  Al Di Meola  John McLaughlin - Espiritu
  7. [06:14] Paco de Lucia  Al Di Meola  John McLaughlin - Le Monastère dans les Montagnes
  8. [07:58] Paco de Lucia  Al Di Meola  John McLaughlin - Azzura
  9. [06:36] Paco de Lucia  Al Di Meola  John McLaughlin - Cardeosa

Playing Time.........: 00:53:00
Total Size...........: 265,78 MB

Quando si vuole eseguire una lettura oggettiva e approfondita di una composizione musicale, si possono utilizzare alcuni dei parametri rigorosi della musicologia, dell’etnomusicologia, ma anche dall’antropologia musicale.
Gli elementi utili per un’analisi completa possono essere la valutazione dell'andamento melodico, dell’improvvisazione, della struttura musicale e la sua trascrizione, dell'evoluzione e dell’evolversi del ritmo, mantenendo comunque un focus estesico e poietico secondo gli orientamenti metodologici della moderna semiologia musicale. La melodia, di facile deduzione, rappresenta l'elemento più imponente in una espressione musicale. L’orecchio tende a ricercare un «piacere» in ciò che ascolta e sappiamo bene tutti che un brano ci può colpire anche indifferentemente dalla linea melodia e, quando questo accade, comunemente tendiamo a definire quel brano con: “bello” o magari “brutto”. Un giudizio che prende legittimamente forma tenendo in considerazione alcuni personali valori, alcuni parametri, a volte talune tendenze. Bela Bartòk e, poco dopo, Constantin Brailoiu, si concentrarono proprio su alcune nozioni della musicologia per riuscire a scomporre e ed analizzare attentamente i brani musicali concentrandosi su alcuni parametri: 1) Struttura delle sezioni; 2) struttura metrica; 3) carattere ritmico; 4) struttura melodica; 5) tessitura (ambitus); 6) sistema della scala. [Bela Bartòk - 1977 - Scritti sulla musica popolare]
Questi aspetti costituiscono quei criteri che sono alla base che Bartòk definisce come la classificazione "grammaticale", basata cioè su fondamenti chiaramente musicali.
Ne deriva anche che un brano si può originare da fusioni di diversi stili provenienti da diverse regioni geografiche (per esempio lo stile dell’Europa orientale che si fonde con quella del Mediterraneo).
Possiamo tentare di confrontarli reciprocamente al fine di individuarne alcune delle relazioni di tono, di modo e di linee, ed, eventualmente, analizzarne alcuni punti di coesione che possono generare uno stile particolare, nuovo e da un effetto unico nel suo insieme.
Qualsiasi posizione si voglia assumere all’interno dei tantissimi dissimili pensieri, resta il fatto che il concetto di «struttura melodica», inteso anche come ritmo e armonia, attraversa epoche e periodi storici, stili musicali, tradizioni culturali, cultura popolare, generi, influenze e costituisce un terreno d’incontro per molti orientamenti di studio che coinvolgono la musicologica contemporanea, ma anche la semiologia musicale, l’etnomusicologia e l’antropologia musicale, la teoria matematica e grammaticale della musica, la fisica della musica, del suono e del linguaggio.
Quando si ascolta con un orecchio selettivo, ci si approccia diversamente alla musica.
Ritengo che questo metodo non debba essere sempre ricercato, ma a volte è doveroso, soprattutto nei confronti di artisti e compositori che strutturano da sempre e con assiduità tutte le loro complesse trascrizioni musicali con le loro linee melodiche, innovative tanto da essere a volte difficili da metabolizzare.
Queste sonorità espresse molte volte con sorprendenti ed irripetibili improvvisazioni in fondo ci regalano un messaggio molto dettagliato:
la grandiosità e la forza della musica nella sua maggiore interezza.
Prima di loro e desidero ricordarli con molto piacere, vi era un Charlie Byrd, un Laurindo Almeida e un Antonio Carlos Jobim che hanno portato il suono acustico a livelli nobili.
McLaughlin, Di Meola e De Lucia però hanno aggiunto qualcosa in più.
Hanno realmente cambiato il modo di pensare e concepire la chitarra acustica nella sua maggiore ed estrema visione di architettura armonica.
Ancora oggi, con le loro sonorità, con le loro fusioni tra molteplici, ma chiari stili innovativi e tradizionali, con la loro difficile melodia e impetuosa armonia, rappresentano l’elemento principale e culturale che da sempre tutto il mondo del virtuosimo chitarristico dovrà prendere ad esempio.
Un movimento musicale reso chiaro e vivido divenuto leggenda.
Un disco che, nella sua completezza, riscopre per mezzo di suoni acustici, di improvvisazioni e rapidi virtuosismi, la musica tradizionale e, nel contempo, riscrive interamente alcun delle basi teoriche della musica.

Questo CD non è un disco che registra e immortala per sempre un grandioso incontro, ma scolpisce nella memoria momenti di storia della musica tradizionale per offrirlo, alle generazioni future, in una nuova chiave di lettura.

Tre distinti chitarristi, ma tre artisti maturati tutti con un unico obiettivo: esplorare lo strumento nella sua profondità fino al limite del possibile o al confine dell'impossibile.
Al Di Meola, John McLaughlin, Paco De Lucia non necessitano di un mio proemio e tanto meno di una mia breve e forse superflua biografia.

Al Di Meola, chitarrista italo-americano, antropologicamente tende ad influenzare le sue linee melodiche di modo sviluppate comunemente come nel jazz-fusion, ma con innesti fortemente provenienti dalla musica latina, in particolare proprio facendo riferimento alla sua area geografica nativa: il bacino del Mediterraneo. La sua esecuzione, i suoi sviluppi e la sua progressione con tecnica esclusivamente classica è notevole e, ad oggi, con molta probabilità, è ancora ineguagliata.

John McLaughlin, britannico. Ideatore di uno stile completamente unico nel suo genere. Una complessità sonora ottenuta dalle sue tante innumerevoli esperienze ed assidue ricerche di fusioni tra incalcolabili generi musicali, ma che hanno, infine, un'unica madre. La sua progressione ritmica si sviluppa da un’alternanza di armonie native del jazz, disciplinata con ritmo swing, ma con combinazioni originali del british rock-progressive degli anni ’70 e sviluppati tra interminabili riff di un fusion style, sempre d’improvvisazione, fino ad ottenere quel sound tipico del jazz elettrico. Il suo stile si influenza e si rigenera risucchiando a se quella musica caratterizzante molte aree geografiche latine ed orientali. Principalmente si rileva nello sviluppo dei suoi modi, quella musica, quelle melodia e quelle ritmiche popolari e tradizionali dettate da intervalli di modo frigio dominante, tipiche del «palo» flamenco, proprie dell’Andalusia.

Paco De Lucia nativo dell’Andalusia. Chitarrista di flamenco. Una carriera musicale nel nome della splendida cultura musicale spagnola intriso con il chiaro messaggio storico del passato che il flamenco custodisce dentro sé. Nelle sue linee melodiche si apprezza un compendio unico con ritmi del Brasile e dell’avant-jazz, che si uniscono armoniosamente a tutta quella tradizionale musica classica catalana da Isaac Albéniz a Manuel de Falla e Andrés Segovia.

Tre indiscutibili virtuosi chitarristi acustici che da sempre hanno generato un movimento musicale, riuscendo a fondere la musica tradizionale popolare con principi innovativi e rivoluzionari, eseguite con tecniche esecutive sorprendenti, precise, puntali soprattutto nella musica di improvvisazione. Un trio riunitosi per una serie di concerti dal vivo, nella quale si riesce ad apprezzare tra i solchi del nero vinile, tutta la spontaneità, la naturalezza e la freschezza che vuole librarsi nell’aria nelle note suonate con successione ampiamente dinamica.
Info: Per scaricare devi usare un client come uTorrent o Transmission
AnnounceURL
http://tracker.tntvillage.scambioetico.org:2710/announce
Hash 7fda396c13fc0cc86208c6b3e0efce22131712d1
Peers seeds: 63 , leech: 3
Size 265.94 MB
Completato 1353x
Aggiunto 23.10.15 - 19:10:54
Uploader   leonenero
Votazione (Voti: 0)


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