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- Tre Allegri Ragazzi Morti - La Seconda Rivoluzione Sessuale (2006) MP3 MIRCrew -


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Categoria bittorrent Musica
Descrizione


Tre Allegri Ragazzi Morti

La Seconda Rivoluzione Sessuale (2006)




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[cita=Data]
Artist..........: Tre Allegri Ragazzi Morti
Album...........: La Seconda Rivoluzione Sessuale
Label...........: La Tempesta
Format..........: CD
Country.........: Ita
Released........: 2006
Genre...........: Folk, Rock
Codec...........: MP3 Bitrate Variabile
ID MusicBrainz..: 40ce953f-557a-4957-9930-025aa1688977 Link
Discogs.........: /release/XXX Link
ID Disco........: 1953829
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..:: Tracklist ::..

Come ti chiami?
Allegria senza fine
Il mondo prima Video
L’impegno
Lorenzo piedi grandi Video
In amore con tutti
La sindrome di Bangs
La sorella di mio fratello
La salamandra
La poesia e la merce
Ninnanannapernina
Mio fratellino ha scoperto il rock’n'roll

Era bello il mondo prima che arrivassi tu.

Era bello?
Che siano intelligenti, diretti, precisi. /ogni posto è una galera anche il più bello è una galera, ogni corpo è una porta/ Che abbiano grazia e delicatezza nel descrivere le adolescenze inquiete&turbolente di tutti noi (ex)adolescenti. /per un ragazzo come me che vede la poesia nella merce e che ha la sua speciale morale per scegliere il prossimo culo da baciare/ Che siano colorati esplosivi candidi. /belli, allegri, ragazzi dell’Apocalisse, in piedi sul mondo che crolla e che forse finisce/ Che siano un gruppo garage o pop o teen’n’roll (ormai cosa importano le definizioni? Sono riusciti a definire suono e immaginario da 3 Allegri Ragazzi Morti e possono giocarci in lungo e in largo che tutto il resto vien da sè). Che cantino in italiano. Che non si stanchino mai di farlo. /qui la vita è lunga qui la vita aspetta che brucino le porte che prenda fuoco l’acqua che sia di nuovo inverno e non mi resta tempo/ Che ci diano, oltre alle parole, musiche killer dall’incedere naif su cui muovere i nostri culetti. /questa è la mia politica un ritmo a 180 bpm che muovi il culo e non pensi a niente/ Che ci regalino manifesti in musica, stile haiku generazionali, frasi da scrivere su centomila diari o in calce a centomila lettere d’amore-odio mai spedite. /era bello il cielo d’inverno come i tuoi denti, era bello sentire le tue mani fredde cercare qualcosa di me/ Che in quella collana che ti regalerei, se solo fossi meno sfigato, infilerei perle come “Era bello” e “Salamandra”, personalmente le due tracce più belle-ma belle davvero-del disco. /guarda com’è bella, bella come non ce n’è, bella come un’animale, certo più bella di come eri bella te/ Che dal piccolo cinema onirico che ci avevano acceso in testa continuino a proiettate le nostre vite riflesse. E le proiettino in un modo ancora e nonostante tutto così “puro” (me lo passate il termine?) che guardarle lascia incantati e ci fa sentire migliori. Già. Perché a questo (anche) dovrebbero servire le canzoni, perché sempre allegri bisogna stare, anche se la libertà non si compera, ma la possiamo cantare
Che li conosciate già tutti o meno. Che siano già dieci anni di storia, quasi mille concerti su e giù per l’Italia. Che questo ‘La seconda rivoluzione sessuale’ sia il loro 5° disco ufficiale, un disco potremmo quasi dire “lussureggiante” rispetto alle precedenti produzioni “essenziali” del gruppo, pieno di ospiti e collaborazioni (alle chitarre Ru Catania degli Africa Unite e Agostino dei Lombroso, l’immancabile ormai fidato Giorgio Canali, poi gli Zen Circus al gran completo e addirittura Brian Ritchie dei Violent Femmes, senza dimenticare, novità assoluta, 2 signorine: Marcella De Gregoriis e Flora Michal). Un disco che ha la classica bella e “centrata” cover italianizzata (a questo giro tocca a ‘My little Brother Just Discover Rock’n’Roll’ degli Art Brut che rabbiosamente gioiosamente consapevolmente rifatta diventa ‘Mio fratellino ha scoperto il rock’n’roll’). Un disco che, l’avrete capito, ha Atmosfere varie, dentro tutti i colori del mondo e qualcuno di più, da canzoni quasi beat ’60 (‘La poesia e la merce’), a momenti più sfuggevoli e indecifrabili, enigmatiche come l’oggetto di cui parlano (‘La sorella di mio fratello’), a canzoni 100% TARM (‘Lorenzo piedi grandi’, ‘Allegria senza fine’), a caramelle dolcissime (‘Il mondo prima’, ‘Salamandra’, ‘Ninna nanna pierina’). Insomma dai. C’è da scriverlo? Un disco bello bello bello bello. In redazione lo stiamo consumando. Inutile, ogni disco dei TARM è un’allegria senza fine. E noi non smetteremo mai di dirlo.

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Info: Per scaricare devi usare un client come uTorrent o Transmission
AnnounceURL
udp://tracker.coppersurfer.tk:6969/announce
Hash e729716a468a1c07821be97a0853d802ced79503
Peers seeds: 10 , leech: 1
Size 58.08 MB
Completato 207x
Aggiunto 27.01.20 - 15:01:27
Uploader   assamestar
Votazione (Voti: 0)


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