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Limes - Rivista Italiana di Geopolitica - 07/2024. Il Mondo Cambia LUcraina PDF Ita by Ciliegia85

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  • Categoria: Altro Altro
  • Data: 2024-08-06 19:40
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Ultimo aggiornamento: 2024-11-21 07:38

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LIMES - Rivista Italiana di Geopolitica


Limes, rivista italiana di geopolitica, diretta da Lucio Caracciolo, è stata fondata nel 1993 e si è ormai affermata come uno dei più influenti e autorevoli luoghi di riflessione geopolitica in Europa.A differenza di altre riviste di geopolitica, Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista.L'uso di cartine geopolitiche è essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.


"Il Mondo Cambia L'Ucraina". 07/2024


Il volume guarda al dopoguerra ucraino dall'unica prospettiva strategicamente realistica: quella della guerra. Lo fa immaginando gli esiti possibili - soprattutto, probabili - del conflitto e la situazione che lasceranno sul campo, per gli avversari diretti e per le compagini che li sostengono. Da qui prova a disegnare percorsi di consolidamento della tregua e di ricostruzione dell'Ucraina compatibili con le risorse, le volontà e i vincoli degli attori coinvolti.
A cominciare dall'Ucraina, ma con la consapevolezza che il futuro del paese - il suo benessere, la sua sicurezza e la sua effettiva sovranità politico-territoriale - dipende in larga misura da apporti e decisioni esterne. Oggi e per lungo tempo a venire. Scopo dell'esercizio è prefigurare vie d'uscita da un conflitto ormai cristallizzato in guerra d'attrito, con costi umani e materiali enormi e rischi di escalation sempre presenti.
La prima parte, "Ucraina da rifare", è dedicata all'analisi delle distruzioni causate dalla guerra e alla capacità dello Stato ucraino di cogestire una ricostruzione che si annuncia lunga, difficile ed estremamente onerosa. Accanto alle analisi economico-demografiche e alle valutazioni sulla solidità del tessuto giuridico, politico e istituzionale del paese, trovano spazio diversi punti di vista ucraini sugli effetti del conflitto e sulle aspettative per il dopoguerra.
La seconda parte, "Piani e dubbi delle potenze", dà invece conto delle posture geostrategiche di Stati Uniti, Cina e Russia, la cui interazione reciproca e con l'Ucraina plasmerà gli equilibri e gli assetti territoriali del dopoguerra, dunque la possibilità di una pace duratura e di una stabilizzazione del paese aggredito.
La terza parte, "Faglie europee", evidenzia le profonde divergenze presenti tra i paesi del Vecchio Continente in merito alle ricadute geostrategiche del conflitto e alla postura da tenere con la Russia nell'ottica di un dopoguerra che si annuncia di non facile gestione.




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